lunedì 28 marzo 2016

la scultura medievale




La scultura medievale 

Purtroppo la scultura medievale ha subito vari e gravi danni, per cui ci è giunta per lo più distrutta: statue mancanti di testa o di braccia…o fatte a pezzi… 
Le statue facevano parte di un insieme architettonico, progettato in relazione ad un determinato tema teologico, perciò i pezzi isolati che ci sono pervenuti hanno perduto l’armonia originaria e non sempre è possibile ricostruirne il singolo significato e i nessi con le altre parti. 
Nell’ambito religioso che ha ispirato lo slancio verso il cielo delle architetture gotiche, erano previste statue di santi, la cui posizione eretta, con le gambe unite e le braccia aderenti al corpo, avrebbe consentito un assottigliamento ed un allungamento tale da riuscire a raggiungere l’altezza di un portale, in modo da accompagnare e prolungare la spinta verso l’alto della Cattedrale.
Interessante osservare che fino al XII secolo le figure sono tristi e rigide, mentre dal XIII secolo in poi gli scultori ritrovano il gusto per gli aspetti terreni della vita e il buonumore nel guardarli;  pertanto plasmano figure in movimento con tratti più realistici e colte in gesti ed espressioni spontanei, come durante una conversazione o in atteggiamenti eleganti e con lineamenti ora più ricchi di personalità. 
Molte figure della Cattedrale di Chartres, o anche di quella di Reims, assomigliano a contadini barbuti quali s’incontrano ancora nei villaggi francesi. La produzione scultorea non manca, ora, di figure di animali, di piante, di fiori soprattutto, figure che si mescolano con naturale grazia a quelle di Santi, di Angeli, della Vergine. 
In questo XIII secolo, che al suo inizio ascoltò la voce di Francesco che cantava l’Amore per tutte le Creature, spostando il cielo sulla terra e anticipando l’Umanesimo, e nella sua seconda parte sperimentava le consapevolezze prospettiche di Giotto, non stupisce che il mondo, con le sue, piccole o grandi, affascinanti vicende entrasse a far parte del ricco e vasto mondo della scultura!
 Ricorrono nella scultura medievale raffigurazioni dei mesi dell’anno, della vita e della morte dell’uomo, delle occupazioni quotidiane…. E anche figure che rappresentano contadini, mugnai, falegnami, mercanti, artisti… o che simboleggiano le virtù teologali, la Fede, La Speranza,la Carità… oppure le Virtù e i Vizi, la Pace, la Chiesa, il Giudizio Universale…. 
E sempre la scultura medievale manifesta profondità di sentire, gentilezza, grazia, tenerezza. Quella stessa grazia e tenerezza che, insieme ad una ingenua dolcezza, pervade le sculture dei tre re Magi dormienti del gruppo dell’Adorazione della facciata del Duomo di Gemona, opera della fine del XIII secolo di mastro Giovanni.

Non sono queste opere di perfezione tecnica quali il fregio del Partenone o i bassorilievi dell’Ara Pacis, ma commuovono sempre e restano indimenticabili proprio per questa loro grazia. Pensiamo all’Angelo sorridente di Reims e alla Vergine di Chartres! 


*** 12/05/10 *** rosalia de vecchi dai suoi Quaderni di storia e d’arte per la scuola. 




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